Agriturismo: buoni segnali dal governo

 

Agriturismo: buoni segnali dal governo

Soddisfazione del presidente di Agriturist (Confagricoltura), Vittoria Brancaccio, per l’avvio dell’Osservatorio Nazionale e del Comitato Turismo-Natura: “La collaborazione fra Stato e Regioni è essenziale per inserire a pieno titolo la promozione dell’ agriturismo nel contesto dell’offerta turistica dell’Italia”.

Con l’inizio del prossimo anno entrerà in funzione l’Osservatorio Nazionale dell’Agriturismo, istituto previsto dalla legge-quadro n.96/2006 che attualmente disciplina il settore. Ne darà notizia Nicola De Felice, dirigente del Ministero delle Politiche Agricole, in occasione dell’VIII Forum Nazionale dell’Agriturismo in programma domani a Riomaggiore ( La Spezia – Parco Nazionale delle Cinque Terre) per iniziativa di Agriturist (Confagricoltura). All’Osservatorio, che ha ricevuto nei giorni scorsi il via libera della Conferenza Stato-Regioni, parteciperanno rappresentanti di tutte le Regioni, del Dipartimento per il Turismo, dell’ISTAT, e delle Associazioni agrituristiche più rappresentative fra cui, appunto, Agriturist.


Nell’ambito di questa iniziativa ministeriale sarà costituito un gruppo di lavoro per la messa a punto di un sistema nazionale di classificazione dell’agriturismo con il quale si intende superare l’attuale eterogeneità delle norme regionali in materia, offrendo al turista uno strumento trasparente ed unitario per la scelta della “fattoria” in cui trascorrere le vacanze.

Un’altro annuncio interessante verrà, a Riomaggiore, da Silvano Vinceti, in rappresentanza del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a proposito della recente costituzione di un comitato Turismo-Natura, che ha lo scopo di coordinare e valorizzare l’offerta ecoturistica nazionale, di cui l’agriturismo è componente molto importante.

“Siamo soddisfatti – dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist – per queste due iniziative governative che rivolgono specifica attenzione al cosiddetto turismo “minore”. La crescita registrata in questi ultimi anni dall’agriturismo e dal turismo verso le aree naturalistiche protette suggerisce di puntare decisamente sulla promozione delle moltissime attrattive diffuse sul nostro territorio. E’ un patrimonio enorme al quale la definizione di minore va ormai stretta come dimostrano i venti milioni di persone che ogni anno scelgono per le proprie vacanze, e per i fine settimana, fattorie, parchi naturali, mete enologiche ed enogastronomiche”.

“In questa logica – conclude il presidente di Agriturist – si inquadra anche il recente impegno di Agriturist a sostenere, insieme al WWF e alla Federparchi, il progetto “Fattorie del Panda”, che coniuga l’agriturismo con la promozione delle aree naturalistiche protette d’Italia, anche legata allo svolgimento di attività di fattoria didattica mirate all’educazione ambientale”.


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